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Settimana in Parlamento (19 settembre 2025)

Giustizia
La destra ha approvato a colpi di maggioranza la riforma sulla separazione delle carriere, che considero profondamente sbagliata. È un attacco all’indipendenza della magistratura e un rischio per gli equilibri democratici del nostro Paese. Vogliono un’Italia dove chi governa controlla anche la giustizia: non lo permetteremo. Continueremo a denunciare questa riforma autoritaria e a difendere i diritti e le libertà dei cittadini. Saranno le italiane e gli italiani a decidere: in gioco c’è il futuro della nostra democrazia. Qui un estratto del mio intervento in Aula.

Gaza
Gaza brucia e noi saremo chiamati a risponderne. Abbiamo bloccato i lavori dell’Aula per chiedere a Meloni di venire in Parlamento a riferire sulle sanzioni e sulla posizioni dell’Italia.

IN LOMBARDIA

Sanità
La destra ha definito “fuffa” la nostra proposta di legge sulla sanità, sostenuta da oltre 100mila firme. È un insulto a cittadini e cittadine costretti a liste d’attesa infinite e al ricatto “o paghi o aspetti”. Noi non ci fermeremo. In tutta la Lombardia continueremo la mobilitazione con i nostri circoli e con la società civile. Non permetteremo che questa proposta venga insabbiata: vogliamo un sistema sanitario che garantisca cure per tutte e tutti, senza ostacoli né disuguaglianze.

Lavoro
La decisione di STM di ritirare gli esuberi ad Agrate Brianza è una vittoria dei lavoratori e delle lavoratrici che hanno lottato con forza per difendere il loro futuro. Una buona notizia per il territorio e per l’Italia intera. Ora però non possiamo abbassare la guardia: serve un piano industriale che tuteli l’occupazione e rilanci gli investimenti in un settore strategico per l’Europa. Continueremo a seguire la vicenda con attenzione, perché agli impegni presi seguano fatti concreti e duraturi.

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