Legge di Bilancio, pubblico impiego ed Enti locali
È preoccupante quanto emerge in queste ore dalla bozza della nuova Legge di bilancio: non c’è traccia del fondo per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego negli enti locali, nonostante la premier Meloni lo avesse annunciato in conferenza stampa come una priorità del Governo.
Dopo 24 ore di incertezza, i sindacati – a partire da Uil Fpl – hanno denunciato l’assenza del fondo da 150 milioni destinato a ridurre il divario retributivo tra dipendenti locali e statali.
Se confermata, sarebbe una scelta grave e incomprensibile, che rischia di indebolire ulteriormente la capacità dei Comuni di attrarre e valorizzare personale qualificato, già oggi sottoposto a carichi di lavoro insostenibili e a vincoli di bilancio sempre più stringenti.
Proprio su questi temi, la scorsa settimana la Camera dei Deputati ha approvato, con riformulazioni tecniche e ampio consenso, una mozione a mia prima firma sul sostegno ai sindaci e agli amministratori locali.
Un’iniziativa nata da un’attività di consultazione con i rappresentanti istituzionali del territorio e dal lavoro congiunto di tutte le forze di opposizione, con l’obiettivo di rafforzare la capacità operativa degli enti territoriali e garantire la continuità dei servizi essenziali ai cittadini.
La mozione impegna il Governo a rivedere la politica dei tagli lineari agli enti locali: la legge di bilancio 2024 ha già previsto una riduzione della spesa corrente di un miliardo di euro e ulteriori accantonamenti per 1,35 miliardi nel 2025. Risorse che rappresentano strumenti indispensabili per assicurare servizi pubblici di qualità, inclusi quelli sociali, educativi, culturali e infrastrutturali.
Come abbiamo sottolineato nel testo approvato, serve una programmazione finanziaria più sostenibile, coerente con i principi di autonomia sanciti dalla Costituzione, e un impegno del Governo ad assicurare risorse certe e strutturali, evitando interventi emergenziali e propagandistici.
Per questo continueremo a vigilare affinché nella prossima legge di bilancio vengano confermati gli impegni assunti nella mozione approvata e di conseguenza finalmente stanziate le risorse adeguate per i Comuni e per il personale che ogni giorno garantisce il funzionamento della macchina pubblica nei territori. Solo così potremo promuovere davvero sviluppo e coesione sociale.
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